ANTITRUST: denunciata Amazon Prime per la "prova" gratuita

“Nel servizio Amazon Prime dopo il primo mese di prova scatta automaticamente l'abbonamento: non ci sembra corretto nei confronti dei consumatori!". E' quanto dichiara Romano Satolli, presidente regionale dell'Unione Nazionale Consumatori (uncsardegna@gmail.com), annunciando la denuncia all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per Amazon.

Negli ultimi giorni, infatti, l'azienda di commercio elettronico sta promuovendo con spot televisivi e sul sito internet, il servizio Amazon Prime, spiegando le opportunità del servizio offerto con un forte incentivo rivolto ai consumatori a sperimentarlo: “perché non provarci? Provalo gratis per 30 giorni”. Solo in caratteri microscopici (e comunque visualizzati con una tempistica tale da renderli illeggibili), si spiega: “Dopo i primi 30 giorni, l’iscrizione prosegue automaticamente a pagamento per EUR 19,99 l’anno”.

"Non si può porre a carico del consumatore l'onere di disattivare l'iscrizione onde evitare il pagamento", commenta Romano Satolli, che aggiunge: "la visione dello spot induce i consumatori ad attivare il servizio credendo che si tratti di una semplice prova, invece si ritroverà con un'attivazione automatica! Ci auguriamo che l'Antitrust intervenga tempestivamente, valutando la legittimità di questa pratica, anche perché sono molte le aziende che ultimamente stanno utilizzando questo meccanismo di opt-out per le nuove promozioni, che poi mutano in un servizio a pagamento".