L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di avviare un procedimento istruttorio, con l'ipotesi di pratiche commerciale scorrette, nei confronti della società Volkswagen AG e della sua filiale per la distribuzione di autoveicoli del Gruppo in Italia. E' quanto rende noto l'Antitrust in una nota.
"Ottima notizia! Ingannare il consumatore è un'azione inaccettabile che va condannata duramente in modo che nessuno abbia la tentazione di ripeterla. La pratica commerciale è scorretta quando falsa o è idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico di un consumatore, come ad esempio acquistare una vettura credendo abbia determinati requisiti, che effettivamente non ha. Per questo chiediamo che l'indagine dell'Antitrust sia a 360 gradi, sia, cioè, estesa anche a tutte le altre case automobilistiche, in modo da accertare se i dati di tutti i test, a cominciare da quelli sui consumi, siano veritieri e realistici" ha dichiarato Romano Satolli, presidente regionale dell'Unione Nazionale Consumatori (uncsardegna@gmail.com).
Secondo l'UNC il consumatore ha diritto ad un risarcimento del danno, considerato che si trova comunque in possesso di una vettura di minor valore. Ma se la rimozione del software incriminato comporterà un abbassamento delle prestazioni, un abbassamento della categoria Euro o maggiori consumi, allora il danno diventerà decisamente più consistente.