Il lupo perde il pelo ma non il vizio?

 

Da notizie di stampa recenti si è appreso che l’Enel, dopo essersi affidata, per il mercato libero, a call center ed agenzie che hanno utilizzato venditori porta a porta i quali, pur di far sottoscrivere contratti per far  passare i clienti dal mercato vincolato a quello libero, promettevano sconti elevati e raggirando soprattutto e non solo,  persone anziane che, poi, si sono dovute rivolgere disperati alle associazioni dei consumatori per ritornare all’origine.

Pertanto per rifarsi un’immagine di trasparenza, in previsione della fine del mercato controllato gestito da “Enel Servizio Elettrico”, si apprese che l’Enel avrebbe deciso di affidarsi a personale proprio, con il coinvolgimento di decine di migliaia di venditori diretti, senza utilizzare più call center anche plurimandatari.

Dato che le proteste continuano a pervenire alle nostre sedi dell’Isola - Romano Satolli, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Sardegna -(uncsardegna@gmail.com),  porta a testimonianza una sua esperienza che può essere di esempio a tanti consumatori. “L’altro ieri, dice Satolli,  ricevo a casa una telefonata di una signora dall’accento siciliano la quale, presentandosi come dipendente Enel,  mi propone di poter risparmiare sulla mia fattura di casa. Mi chiede di prendere una fattura e di comunicarle il consumo. Risposi che poteva rilevarlo dal loro data base, essendo già cliente. Mi risponde che non le è possibile e, per valutare eventuali risparmi, mi chiede di leggerle l’importo della fattura, ed i kw risultanti alla voce F1 e alle voci F2 e F3 che compaiono insieme nella pagina frontale della fattura, nella parte sinistra. Si sente che un’altra persona, vicino a lei, fa dei calcoli e dopo un paio di minuti mi fa sapere che avrei risparmiato 70 euro sulla bolletta per cui, all’anno, potrei risparmiare circa 400 euro! Caspita, le dico, mi mandi una mail con il preventivo, che lo esamino con calma. Non è possibile – rispose - posso fissare un appuntamento con un nostro consulente che verrà a casa sua per sottoporle il preventivo. A quel punto le dissi che rappresento l’Unione Nazionale Consumatori, che siamo conciliatori con l’Enel per i nostri associati e, quindi, di venire in ufficio perché in casa non mi va di parlarne preferendo riceverlo in sede. Risponde che non è possibile inviare il consulente ad un indirizzo diverso dall’abitazione. A questo punto, - conclude Satolli – appurato che nonostante la tanto decantata modifica dell’approccio da parte della società con il cliente - non potevano inviare per mail o per fax un preventivo e che il “consulente” non poteva andare fuori casa del cliente, conclusi che la cosa puzzava, e che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Quindi salutai concludendo che stavamo perdendo tempo entrambi”.

Stanno arrivando alle nostre delegazioni dell’Isola continue segnalazioni da consumatori i quali comunicano di aver ricevuto in casa dei ragazzi che si presentano come operatori di Enel servizio elettrico, ma in realtà operano per conto di Enel energia. Dicono che Enel servizio elettrico fa uno sconto agli utenti e che per ottenere questa riduzione è necessario compilare un modulo, che in realtà è il contratto con Enel energia. Nel frattempo che parlano, copiano il codice Pod e il codice fiscale dalla bolletta. Una volta che il cliente firma il foglio convinto di avere uno sconto sulla bolletta, in realtà ha stipulato un contratto con Enel energia.

A parte che sarebbe il caso di cambiare il nome delle due Società per evitare disguidi, i consumatori devono stare sempre molto attenti, afferma Romano Satolli (uncsardegna@gmail.com), e di contattarci sempre prima di firmare qualsiasi contratto.