Non sempre il consumatore riesce ad avere il controllo sul proprio traffico telefonico e il risultato è il più delle volte un estratto conto dalle cifre stellari. D’altra parte le compagnie telefoniche, spesso, attivano alcuni servizi senza che l’utente ne abbia mai fatto richiesta: si tratta, in alcuni casi, di “pratiche commerciali scorrette”, ma alle volte anche di semplici disattenzioni da parte dei consumatori.
Vediamo, dunque, quali sono i casi più frequenti denunciati agli sportelli dell’Unione Nazionale Consumatori :
– durante l’utilizzo di un’App sul proprio smartphone, inavvertitamente si clicca su un banner pubblicitario, che attiva un servizio a pagamento non richiesto;
– l’operatore telefonico attiva servizi non richiesti;
– durante un viaggio all’estero oppure fuori dalla copertura dell’operatore telefonico, il roaming dati scarica il traffico telefonico;
– le App si aggiornano automaticamente scaricando traffico dati.
Ed ecco come difendersi:
– chiamare il proprio operatore telefonico e chiedere la disattivazione del servizio non richiesto.
– chiedere al proprio operatore telefonico di disattivare i servizi che non sono ritenuti necessari.
– quando non si vuole effettuare traffico dati all’estero o fuori dalla copertura del proprio operatore telefonico, è necessario disattivare il roaming dati per evitare di incorrere in tariffe aggiuntive per la navigazione web, l’utilizzo dell’e-mail, MMS e altri servizi dati.
– selezionare nelle impostazioni dello smartphone l’aggiornamento solo se autorizzato dall’utente.