Vacanza rovinata? Ecco cosa fare

 “Ogni anno, in occasione delle vacanze natalizie, sono numerosi i disagi che vengono segnalati allo sportello dell’Unione Nazionale Consumatori da parte di chi ha prenotato un pacchetto turistico: da voli cancellati a tasse impreviste, da bagagli smarriti a strutture fatiscenti”. E’ quanto dichiara Romano Satolli, Presidente Regionale dell’Unione Nazionale Consumatori (uncsardegna@gmail.com ), che ricorda i consigli per evitare viaggi… miraggi.

“Prima di partire è importante richiedere copia del contratto che si sottoscrive, accertando che faccia chiaro riferimento alle offerte contenute nel catalogo informativo (in questo caso le indicazioni fornite da depliants e brochures saranno vincolanti per l’organizzatore); se si sottoscrive una polizza di assicurazione -prosegue Satolli- è bene leggere attentamente le condizioni contrattuali (attenzione alla previsione di franchigie, spese non rimborsabili, etc.)”.

“Durante la vacanza il soggiorno deve svolgersi esattamente come previsto: ogni modifica del programma o della sistemazione alberghiera legittimano il consumatore al rimborso del prezzo per la prestazione non goduta oltre al risarcimento del danno; è inoltre importante documentare gli eventuali disagi tramite fotografie, dichiarazioni sottoscritte da altri turisti, fatture di spesa: saranno indispensabili -spiega il Presidente Regionale dell’UNC-  per ottenere dal Giudice il risarcimento dei danni”.

Nel caso di difformità o disservizi, entro 10 giorni lavorativi dal rientro -conclude Satolli- bisogna formalizzare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo lettera raccomandata A.R. indirizzata all’agenzia di viaggi, al tour operator e per conoscenza all’Unione Nazionale Consumatori”.